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Le Terme di Caracalla

da TuscanyAll 25 Novembre 2013, 14:56 Rome Museum

Le Terme di Caracalla furono volute dall’imperatore Caracalla, nel III secolo d.C., e raggiunsero il massimo splendore nel VI secolo, fino a quando divennero inagibili per il taglio degli acquedotti eseguito dai Goti nel 537d.C.. Ad oggi sono uno dei più grandi e meglio preservati esempi di stazione termale dell’Impero Romano. Il complesso esibisce la tipica pianta rettangolare dei centri termali imperiali, che non rappresentavano solo un semplice luogo dove fare il bagno, fare sport e curare la propria salute, ma anche un luogo di studio e di relax. Ai due lati del corpo centrale si trovano una serie di ambienti facenti parte della stazione termale: il “Calidarium”, il “Tepidarium” e il “Frigidarium” o “Natatio”.
L’ attuale ingresso non è quello originale, infatti, invece di accedere dal lato nord orientale attraversando quattro ingressi, si entrava, immettendosi in alcuni ambienti minori, nella palestra posta a nord ovest. Questa ampia zona aperta, pavimentata con mosaici a motivi geometrici, è collegata tramite ambienti di servizio all’aula basilicale (vero cuore di tutto il complesso) alla cui destra è presente il Tepidarium, una piccola sala con due vasche laterali e nicchie sulle pareti. Il Calidarium è una grande sala che originariamente era coperta da un’enorme cupola, leggermente più piccola di quella del Pantheon e di San Pietro; la particolarità di questa sala è che l’ambiente ed il pavimento erano riscaldati da una serie di forni sotterranei.

Le Terme di Caracalla

Dopo il Calidarium, è possibile ammirare il Frigidarium, o Natatio, dove si trovava la grande piscina notatoria della capicità di 1400 metri cubi.
Sotto il complesso termale si estendevano gli ambienti di servizio posti su due piani: nel piano inferiore si trovavano le canalizzazioni per l’acqua di scarico, convogliata in una fogna; nel piano superiore vi erano le condutture che portavano l’acqua alle vasche e alle fontane, i forni e i depositi della legna. In questa parte delle Terme, centinaia di schiavi avevano il compito di far funzionare l’intero impianto.
Le Terme di Caracalla sono famose anche per il particolare ”Mitreo” (luogo di culto legato al Mitraismo, religione in cui veniva adorato il dio persiano Mitra), il più grande tra quelli rinvenuti a Roma, sviluppatosi negli ambienti sotteranei delle terme in seguito alla loro chiusura. Ad oggi sono ancora presenti le panche in pietra dove si accomodavano i fedeli e la fossa per i sacrifici.
Dal VI secolo i ruderi dell’ impianto vennero utilizzati come cava per materiali di pregio (marmi e metalli) e per intere strutture (architravi, colonne, ecc.) riutilizzate per l’edilizia di qualità: il Duomo di Pisa e la basilica di Santa Maria in Trastevere contengono infatti strutture architettoniche prelevate dall’area termale.
Le Terme ai Giorni Nostri: le Terme di Caracalla hanno ospitato le gare di ginnastica delle Olimpiadi di Roma del 1960. Per tutta la seconda metà del XX secolo la parte centrale delle terme è stata utilizzata per concerti e rappresentazioni teatrali all’aperto e in particolare per la stagione estiva dell’ Opera di Roma. Nel 2000 il complesso è stato liberato dalle strutture aggiunte per gli spettacoli.

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