E' l'ultimo arrivato in ordine di apertura fra i musei fiorentini: si chiama Casa Martelli ed è sorprendente.
Casa Martelli è un palazzo in via Zannetti, strada che un tempo portatava il nome di via della Forca a causa della curiosa forma della via con quella adiacente.
Il palazzo è un esempio di dimora signorile del Settecento, e l'interno, con gli arredi d'epoca, rivela il gusto collezionistico dei suoi proprietari.
La collezione di famiglia rappresenta oggi l'ultimo esempio fiorentino, oltre a quello dei Principi Corsini, di raccolta privata costituita fra il Sei e il Settecento.
Le opere esposte sono quindi frutto unicamente del gusto del collezionista, senza interventi postumi. I pezzi della collezione sono di grande valore e di varia provenienza, dall'ambito toscano a quello romano con sconfinamento nelle Fiandre.
Gli ambienti, sul gioco della monocromia (salottino giallo, rosso), alcuni adibiti a uso privato, altri, come il salone delle feste, per la vita sociale, hanno un fascino a cui è difficile sottrarsi.
Spiccano le opere della quadreria, con autori come Piero di Cosimo, Domenico Beccafumi, Salvator Rosa, Luca Giordano e altri pittori nordici.
Casa Martelli, abitata fino al 1986 dalla famiglia, fu ceduta allo Stato nel 1999 nella sua interezza di dimora privata nobiliare, con tutti gli arredi e gli accessori.
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